Riforma Sanitaria, 550 firme contro il taglio dei servizi

09.03.2017

Per la Riforma sanitaria voluta dal presidente della Regione Lombardia Maroni è tempo di bilanci. Era stata annunciata, infatti, nel 2013 e votata in Consiglio regionale il 5 agosto 2015.

Il segretario del Pd di Peschiera Lorenzo Chiapella e il consigliere regionale Carlo Borghetti na hanno parlato con i giornalisti locali nella sede del Pd di Peschiera mercoledi 8 marzo. Ecco quanto emerge. 

Ad oggi è chiaro che le liste d'attesa per svolgere un qualsiasi esame clinico sono lunghe esattamente come prima dell'entrata in vigore delle nuove norme. Tempi insostenibili che condizionano la vita soprattutto per chi non ha i soldi per pagare visite ed esami privati. Anche i Pronto Soccorso sono intasati come prima, e addirittura -secondo i dati raccolti in alcuni ospedali- sono aumentati i codici bianchi. Con la Riforma sanitaria, Maroni ha cancellato le Asl e le aziende ospedaliere per creare le nuove Ats e Asst. Gli obiettivi (condivisibili) di risparmio non si sono però tradotti in vantaggi per i cittadini e non hanno portato alla riduzione delle poltrone. Anche su Peschiera Borromeo la riforma farà pesare i suoi effetti. 

Nella zona del Sud-est Milano la riforma Ats Asst ha portato alla chiusura di 9 poliambulatori su 14: uno questi è proprio quello della nostra città. Anche se l'edificio resterà attivo per alcuni servizi residuali, il sindaco Molinari nasconde ai cittadini quali sono i servizi che saranno tagliati e riguardano settori di urologia - dermatologia - chirurgia generale - otorinolaringoiatra - cardiologia - oculistica: si tratta di 3400 prestazioni. Noi sosteniamo che bisognerebbe cercare di salvare almeno quelle relative alla dermatologia e all'oculistica che rappresentano il 70% dei tagli.  

Ma ad oggi Molinari sembra apprezzare questa riforma, noi del Pd no. Per questo abbiamo chiesto ai cittadini di firmare una petizione da consegnare al sindaco e alla Regione per cercare di conservare alcuni servizi poliambulatoriali sul territorio. Consegneremo le firme in Comune: sono oltre 550. Ci auguriamo che il sindaco, abituato a non ascoltare le opposizioni, prenda in considerazione seriamente i cittadini che le chiedono di fare qualcosa per scongiurare la perdita dei servizi per Peschiera Borromeo.