Bilancio comunale, Peschiera verso la paralisi

04.03.2017

Il Partito Democratico e la Lista civica Avanti con Luca Zambon esprimono una forte preoccupazione per il bilancio approvato dalla giunta Molinari. Si tratta di un documento pressoché identico a quello del commissario prefettizio. 

È evidente che il sindaco Molinari non intende investire per Peschiera Borromeo. Proprio il dato sugli investimenti è chiaro: si passa dai circa 7 milioni di spesa del 2016 ad appena 1 milione di spesa nel 2019. Noi ne siamo convinti: una città che non investe è una citta che muore e che con questo bilancio inizia il suo percorso irreversibilmente discendente in termini di qualità di termini servizi e di sviluppo.

Sul patrimonio Comunale e sulle questioni aperte non si sa nulla.

Non è chiaro quale sarà il destino della Biblioteca e dei campi sportivi e quali risorse saranno ad essi destinate, tanto meno è chiaro come il sindaco Molinari intenda procedere sugli aspetti urbanistici ancora da definire.

C'è, invece, una voce chiarissima: si tratta dell'aumento netto pari a circa il 30% di incarichi e consulenze esterne. Spendere denaro pubblico, dei cittadini in questo modo ci trova assolutamente contrari.

E' poi molto singolare che non sia presentato il bilancio delle farmacie comunali. Molinari amministra da oltre 8 mesi: non è dato sapere quale sia l'utile ne tanto meno come stanno procedendo i vari esercizi.

Sono mesi che lavorano a questo bilancio e il risultato è estremamente deludente.

Tanto più che l'iter che è stato portato avanti è assolutamente irrispettoso delle forze politiche di opposizione, alle quali sono stati concessi solo tre giorni per leggere il documento del bilancio e sempre e solo tre per presentare gli emendamenti.

Anche per questo motivo nel Consiglio comunale giovedì ci siamo alzati in segno di protesta dopo aver dibattuto nel merito e non abbiamo votato il provvedimento. Insieme a noi hanno abbandonato l'aula tutte le altre forze di opposizione.

Un segnale forte ed inequivocabile, Sindaco Molinari così non si governa, cosi si divide solo la città.