Giù le mani dal parco agricolo sud milano

01.06.2022

Sono le scelte politiche di oggi a disegnare la nostra città di domani e dopo il consiglio comunale del 30 maggio, non ci resta che prendere atto che il nostro Sindaco preferisce delegare a Regione Lombardia le decisioni che avranno impatti su buona parte di essa.

Con la discussione della nostra mozione si chiedeva al Sindaco di uscire dal silenzio e farsi parte attiva presso Regione Lombardia nel chiedere il ritiro della proposta di legge che porterebbe la governance del Parco Agricolo Sud Milano (PASM) in capo a Regione Lombardia togliendola a Città Metropolitana.

La risposta data ha reso chiaro a tutti la scelta politica che il sindaco Moretti ha fatto: accettare la proposta dettata da Fratelli d'Italia e Lega di dare il Parco Agricolo Sud Milano in mano a Regione Lombardia che di fatto potrà decidere su grande parte del nostro territorio.

Noi continuiamo a pensare che il Parco Agricolo Sud Milano debba rimanere in mano a Città Metropolitana e soprattutto ai Comuni che oggi sono all'interno del Parco stesso. Nel nuovo disegno, invece, l'Assemblea dei Sindaci viene abrogata, il direttore del Parco è scelto direttamente dalla Giunta Regionale e la quota di partecipazione che i Comuni devono versare per il Parco viene stabilita unilateralmente sempre dalla Regione. Siamo consapevoli che servono interventi per affrontare le molte sfide che il Parco presenta: la tutela dell'ambiente, l'agricoltura biologica e a km 0, il recupero delle cascine. Tuttavia, la strategia per affrontarle non può consistere in una delega in bianco a Regione Lombardia. 

Sarebbe sbagliato negare la necessità di cambiamenti e progressi nella gestione del Parco Agricolo Sud Milano, ma questo bisogno di riforma deve essere attuato mediante il coinvolgimento di tutti i soggetti che lo costituiscono e non deciso unilateralmente nelle stanze del Pirellone.