IL NOSTRO NO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2024-2026

22.03.2024

Il 13 marzo si è svolto il Consiglio Comunale con all'ordine del giorno il Bilancio di Previsione 2024-2026


Dopo anni che a Peschiera Borromeo l'addizionale IRPEF è stata mantenuta invariata, l'amministrazione di centrodestra, guidata da Stefania Accosa (Fratelli d'Italia), AUMENTA LA TASSA, decide di innalzare l'aliquota da 0,6% a 0,7%, mettendo di fatto le mani nel portafoglio dei suoi concittadini per far quadrare il bilancio.

 
Dopo aver perso l'opportunità di ricevere importanti risorse del PNRR (oltre 16 milioni) per la sistemazione delle nostre scuole, non si è stati capaci di mettere in atto progettualità dove vi fosse una compartecipazione tra pubblico e privato per finanziare interventi importanti, come la gestione e la manutenzione dei cimiteri cittadini, o ricercare eventuali sponsor, privati o associazioni, che "adottando" parti di verde cittadino, contribuissero a ridurre i costi a carico del comune per la manutenzione del verde sul territorio.


Sul lato delle spese bisognava procedere ad una puntuale e continua analisi e controllo dei vari capitoli di spesa per ottimizzare la spesa corrente e i vari interventi da fare.

 
Si è preferito invece fare la cosa più semplice, aumentare le tasse, e la beffa è che contemporaneamente è rimasta la possibilità, per chi è insolvente verso il comune, di poter stralciare, in alcuni casi, il debito accumulato, quasi a voler trattare queste situazioni in modo privilegiato rispetto ai cittadini che regolarmente pagano quanto dovuto.

Per le famiglie di Peschiera, non aumenta solo l'IRPEF, che come sappiamo grava su lavoratori dipendenti e pensionati, ma vengono incrementate anche le tariffe relative ai servizi scolastici integrativi, in parte per adeguamento ISTAT, ma, come per il trasporto scolastico, a causa della scelta dell'amministrazione di diminuire la quota sostenuta dal comune per le famiglie che usufruiscono del servizio.

Aumenta anche del 40% il canone annuo relativo all'esposizione di cartellonistica pubblicitaria di grande dimensione, in una fase storica in cui le aziende sono già colpite dall'aumento dei prezzi delle materie prime, di luce e gas e del carburante, aumento che come spesso accade, verrà scaricato sull'utente finale.


Abbiamo votato NO ad un bilancio senza alcuna nuova idea, senza un progetto per la città, ma che vede il permanere di diverse criticità quali

  • un teatro chiuso senza che vi sia un'idea di come riaprirlo e senza cogliere questo periodo di chiusura per intervenire sulla struttura riqualificandola;
    • lavori pubblici nelle strutture scolastiche, come la scuola di San Bovio o altre strutture come l'ex scuola di Linate, bloccati non solo da difficoltà burocratiche ma anche da difformità con quanto stabilito, con conseguenti nuovi contenziosi e aumento delle spese legali che pagheranno sempre i cittadini;

      • un Comune impoverito perché alcune importanti risorse, che da anni lavoravano al suo interno con dedizione e professionalità, decidono di andarsene, non trovando più gratificante lavorare a Peschiera Borromeo;

        • un programma di lavori pubblici insufficiente e senza alcuna visione strategica all'orizzonte.

        Siamo convinti che una programmazione migliore unita alla presenza di idee politiche e strategiche avrebbero permesso di sopperire alle eventuali minori entrate, evitando di mettere le mani nel portafogli dei cittadini.

         
        Peschiera si merita maggiore competenza nella gestione del bene pubblico, Peschiera si merita un cambiamento.